Ecco finalmente che riesco a pubblicare l’intervista col personaggio top-secret di cui parlavo nell’editoriale di Giugno! Come vedete si tratta del grande Paul DiAnno, e penso proprio che uno come lui non necessiti affatto di presentazioni. Sono rimasto letteralmente stupefatto dalla sua gentilezza e dalla sua disponibilità, e poi quale occasione migliore se non una ella intervista per parlare dei suoi ultimi progetti? Tra questi si segnala indubbiamente “The Beast”, l’autobiografia da poco pubblicata, che promette davvero scintille, tra foto inedite, particolari sconosciuti, i tempi d’oro coi Maiden, risse, coltelli, armi da fuoco e quant’altro vi viene in mente. Un autentico mito per migliaia di persone, nel bene e nel male!

Ciao Paul, come va? Spero stia passando un bel momento…In fondo sono passati vent’anni e continui a spaccare oggi come allora!
Well, sto bene, sto invecchiando, ma sto bene!

La tua autobiografia è finalmente nei negozi da qualche giorno, cosa mi dici a riguardo?
Il libro dirà alla gente cose della mia vita che prima nessuno avrebbe mai potuto sapere, ci saranno inoltre diverse immagini mai pubblicate prima. Credo che leggerlo sarà uno shock per diverse persone, ma posso dire di essere stato davvero onesto nello scrivere.

Sei reduce da una serie di date qui nel nostro paese, ma d’altronde non è la prima volta che vieni a farci visita. Cosa ti ricordi dell’Italia?
Ricordo così tante cose, davvero troppe per citarle tutte! Penso davvero che l’Italia sia uno dei miei posti preferiti nel mondo intero, semplicemente adoro venire lì da voi.

E della tua jam session in Brasile con Andreas Kisser dei Sepultura che cosa mi dici?
Sì, la session con Andreas è stata davvero grande, ed ora siamo anche diventati buoni amici!

Ti andrebbe di spendere due parole su Clive Burr? Cosa puoi dirci delle sue condizioni di salute? (l’ex batterista dei maiden è affetto da sclerosi multipla/ ndr)
Clive è una persona meravigliosa oltre che un fantastico batterista, ed è un peccato terribile che sia stato colpito da questa tremenda malattia. In ogni caso non penso sia una cosa di cui possa permettermi di parlare, ritengo che debba essere una cosa a discrezione di Clive.

Lea Hart (ex Fastway), è da un po’ di tempo a questa parte divenuto il tuo manager, come si è evoluta la cosa?
Conoscevo Lea da molti anni come semplice amico, ma quando mi si è proposto come manager ho accettato indubbiamente con felicità. Penso sia uno dei migliori manager del mondo, e con me ha fatto sempre un gran bel lavoro.

Sempre a proposito di Lea, ci terrei molto a sapere cosa ne pensi dei suoi progetti musicali, visto che sui tuoi dischi hai coverizzato molte sue composizioni, come “I’ve Had Enough” dei Fastway, giusto per dirne una…
Beh, la maggior parte le ho fatte solo per divertimento o per cimentarmi con qualcosa di completamente differente dalla musica che la gente si aspetta da me. Inoltre sono stato pagato molto bene per quelle registrazioni.

Stai lavorando su del nuovo materiale? Quand’è che vedremo un nuovo album?
Lavoro sempre su nuovo materiale, per quanto riguarda l’album nuovo spero di farlo uscire entro la fine dell’anno.

Sarà un nuovo disco dei Di'Anno? La line-up sarà la stessa che ha registrato “Nomads”?
No, perchè sono tornato a lavorare con i Killers. Sinceramente penso sia la migliore mossa che abbia fatto negli ultimi anni.

So che non sei un grandissimo fan dell’heavy metal, mi viene spontaneo chiederti che tipo di musica ascolti quando non sei impegnato con le tue canzoni…
Beh mi piacciono alcune cose dell’heavy metal, saranno sempre parte di me, ma ascolto anche molti altri generi musicali, tra cui Punk e Hardcore.

Ok Paul, siamo alla fine, vuoi aggiungere qualcosa per i tuoi fans italiani?
Digli che sono i migliori e che l’Italia avrebbe senz’altro vinto la coppa del mondo!!!

Intervista e traduzione realizzata da Tony Aramini.